Si dice albo illustrato, si legge meraviglia per gli occhi.
Il mio vessillo è “Albi illustrati per tutti”.
Venitemi a trovare in libreria per credere.
Da anni porto avanti la mia personale battaglia per fare sì che gli adulti leggano più albi illustrati senza il pretesto di un bambino.
Che si regalino più albi illustrati per meravigliarsi.
Di far conoscere in lungo e in largo il potenziale narrativo ed evocativo degli albi illustrati.
Di crescere, emotivamente, attraverso gli albi illustrati.
E di creare relazioni.
Qui ne ho parlato più diffusamente.
Molti genitori li hanno scoperti grazie ai propri figli.
Molti insegnanti li usano già per arricchire le loro lezioni.
Tutti gli educatori che lavorano con la fascia d’età 0-5 anni amano e usano gli albi illustrati.
Illustratori e appassionati di grafica li guardano con timidezza e curiosità.
Una grossa fetta di popolazione però non ha mai avuto modo di scoprire la meraviglia insita in un albo illustrato.
E in effetti tantissime persone non sanno cosa si intenda per albo illustrato.
Un albo illustrato è un libro in cui il racconto e l’illustrazione costruiscono una storia che si legge, si guarda, si interpreta e si vive.
Se entrate in libreria trovate l’albo illustrato nel reparto bambini, ha un formato generalmente grande, la copertina è rigida e le immagini lo fanno da padrone.
La forma narrativa di un albo illustrato è quella del racconto breve, anche se esistono albi illustrati di sole filastrocche o di sole poesie e si arriva a toccare le vette con il silent book, dove il racconto è lasciato alle sole immagini.
Le immagini sono il tocco d’autore che illustrano, a volte in maniera didascalica, a volte per contrasto, la storia di un albo illustrato.
L’albo illustrato è fatto per condividere un momento giocoso e intimo con i bambini.
Crea una relazione affettiva in famiglia.
Il piacere dell’ascolto della storia si mescola alla bellezza di poter toccare le immagini.
Ma è anche un prodotto che i bambini possono scoprire da soli, seguendo con gli occhi e le mani le illustrazioni, anche senza saper leggere la parte testuale.
L’albo illustrato aiuta a creare relazione con se stessi.
Il libro è un oggetto prezioso e i bambini devono poterlo vivere, sia in autonomia, sia in compagnia di un adulto, sia insieme agli altri bambini quando si tratta di una lettura collettiva.
Man mano che si cresce e si impara a leggere ci si allena a comprendere una storia facendo dialogare immagini e testo, perché bisogna ricordarlo bene: le immagini non servono al testo, né è vero il contrario.
Immagini e testo compongono un doppio filo narrativo che si snoda e si annoda creando poesia, veicolando emozioni, divertimento.
Gli albi illustrati vengono però anche usati per veicolare messaggi importanti legati anche a temi molto difficili grazie alla loro delicatezza.
L’albo illustrato ha una storia ricca, che si mescola alla storia dell’illustrazione e dell’editoria. Una selezione di buoni saggi che ne parlano è stata fatta dal blog dei Topipittori, una casa editrice di albi illustrati che ben rappresenta il mio pensiero, ovvero che l’albo illustrato è un prodotto ricco di ricercatezza, bellezza, poesia.
Qui i saggi di letteratura per ragazzi su cui ho studiato.
Per i più pigri, qui c’è il video dove inneggio agli albi per tutti.