Imperfetta di Andrea Dorfman è un’opera di illustrazione che tutti, a tutte le età, dovrebbero leggere.
E’ pubblicato da Einaudi Ragazzi, ha un formato poco più grande di un normale libro e potrebbe rientrare nella categoria delle graphic novel.
Imperfetta di Andrea Dorfman è una graphic novel che parla di bellezza autentica, di difetti, di autostima.
E non ha un’età ben definita come pubblico di riferimento.
Imperfetta è per tutti.
La storia di Imperfetta è un racconto autobiografico.
Comincia con Andrea, la protagonista, che dal Canada si trova a lavorare in California.
Inaspettatamente si innamora di un ragazzo che razionalmente pensa essere distantissimo dal suo mondo.
Lei è un’artista, lui un chirurgo plastico.
E poi hanno almeno 1700 km a dividerli.
Contro ogni aspettativa la relazione funziona, nonostante distanza e diversità.
Anzi, proprio la distanza e le differenze stimolano Andrea a riempire la lontananza di parole e quotidianità, scambiandosi buffe cartoline che raccontano le rispettive giornate.
Il raccontare la propria quotidianità attraverso la cartolina trovo sia un’idea deliziosamente vintage e romantica.
Entrando sempre di più nel mondo di Dave, Andrea scopre che la chirurgia estetica non è solo correzione dei difetti, ma è anche un servizio alla persona molto importante.
Eppure la sua componente correttiva non manca e, durante una cena in cui Dave racconta di un bambino sottoposto ad un intervento per ridurre le sue orecchie a sventola, Andrea ripensa alla sua infanzia.
Flashback
La protagonista di Imperfetta ha infatti affrontato un lungo percorso di formazione che, nonostante le prese in giro, i bombardamenti mediatici e il confronto con gli altri, l’ha portata ad accettarsi così com’è.
Andrea è infatti “una nasona”.
Dall’adolescenza ha dovuto confrontarsi sempre con questo naso importante che l’ha fatta sentire poco bella, in difficoltà, non accettata.
Si è sentita sola, presa in giro, eppure non ha mai ceduto alle lusinghe della perfezione, facilmente raggiungibile attraverso un banale intervento chirurgico.
Imperfetta di Andrea Dorfman è la storia di una presa di consapevolezza: che i difetti sono nostri, sono caratteristiche che ci rendono unici.
E l’unicità è comunque una forma di perfezione.
Attraverso le colorate e bellissime illustrazioni vediamo il percorso di Andrea che, davanti alla possibilità di cambiare il suo naso, decide di restare così com’è.
Presente
La storia torna di nuovo al tempo presente, quello di Andrea e Dave.
E così che, per raccontare di questa cosa per Andrea molto importante, la ragazza decide di scambiarsi con David una cartolina speciale: dentro i due dovranno raccontarsi un segreto che li riguarda.
Andrea racconta di sè, del suo essere Imperfetta e del suo sentirsi a suo agio così.
Non sappiamo cosa racconta David (è un segreto!) ma sappiamo che il racconto di Andrea ha smosso qualcosa in lui, tanto da determinare una piccola, importante, presa di posizione sul lavoro.
Al di là del tema di fondo attuale, universale e importantissimo, Imperfetta di Andrea Dorfman ha una genesi un po’ particolare.
Imperfetta di Andrea Dorfman nasce come cortometraggio di animazione e, solo dopo, diventa un libro illustrato.
Già dagli inizi di questo blog (e da molto tempo offline!), ho paragonato l’albo illustrato al cinema d’animazione.
Albi illustrati e cinema d’animazione condividono il linguaggio dove si intersecano immagini e parole nella narrazione.
Ed entrambi sono stati vittima di pregiudizio, considerati a torto “per bambini”.
La genesi di imperfetta la trovate qui, nel suo formato originale di cortometraggio, sul sito del National Film Board of Canada.
Vi dico solo che quando all’università studiai cinema d’animazione, un intero libro era dedicato al National Film Board!
Di solito dietro a prodotti creativi bellissimi si trova un’idea semplice, addirittura banale.
L’Idea di raccontare un difetto è semplice, ma geniale.
Per via della sua portata universale.
Che sia più o meno evidente, tutti abbiamo qualcosa che non ci permette di avere un autostima a mille.
Quasi tutti noi abbiamo sperimentato sulla nostra pelle le prese in giro per un difetto.
E laddove non c’era qualcuno a prenderci in giro, ci abbiamo pensato noi a screditarci, confrontandoci con immagini finte, stereotipate, che ci bombardano tutti i giorni.
Ma un difetto è quella cosa che ci rende unici, è una caratteristica che ci dona personalità.
E’ anche questo un pensiero semplice, eppure tanto difficile da trasformare in realtà.
La storia di Imperfetta è un piccolo dono, che potete guardare e ascoltare o che potete sfogliare e regalare.
Regalatelo a voi stessi, regalatelo ai vostri studenti o ai vostri figli.
Regalatelo agli adulti: tutti loro hanno dentro di sé un bambino che è stato preso in giro per qualcosa.
E poi cominciate anche voi a scrivervi più cartoline!
Come usare Imperfetta di Andrea Dorfman a scuola:
- Parlate di autostima, di difetti, di bellezza, di chirurgia estetica (i dibattiti sono perfetti)
- Guardate il cortometraggio, leggete la graphic novel e poi divertitevi a fare o storyboard di una vostra storia
- Raccontatevi attraverso le cartoline
Cara Stefania, sono molto contento che il libro ti sia piaciuto, ma proprio per questo vorrei invitarti a prendere la buona abitudine di citare i traduttori dei libri che recensisci, a prescindere dal fatto che questo l’ho tradotto io. Se i libri ti piacciono come ti è piaciuto questo è innanzitutto merito dell’autore/autrice, ovvio, ma un po’ lo è anche di chi li ha tradotti. Grazie e ciao