La vacanza è una condizione temporanea più o meno lunga.
Soprattutto è un benedetto stato dell’anima.
Soprattutto è un benedetto stato dell’anima.
Una condizione necessaria, agognata, bramata e che finalmente è alle porte.
La vacanza è una sospensione del tempo, una rottura dalle normali abitudini per abbracciarne di nuove.
Come per tutti gli stati dell’anima, ci sono albi illustrati per l’estate che sono perfetti per rappresentare lo spettro di emozioni e sentimenti che vanno a comporre lo stato di vacanza.
Ma più che di albi illustrati che parlino di estate, di mare, di ghiaccioli, mi piacerebbe mostrare un diverso aspetto delle vacanze.
Mi piacerebbe che gli albi illustrati per l’estate che vi propongo vadano a essere nutrimento per quello che i latini chiamavano otium letterario (solo che la SEO non avrebbe apprezzato come chiave di ricerca “albi illustrati per l’otium letterario”).
Mi piacerebbe che gli albi illustrati per l’estate che vi propongo vadano a essere nutrimento per quello che i latini chiamavano otium letterario (solo che la SEO non avrebbe apprezzato come chiave di ricerca “albi illustrati per l’otium letterario”).
Gli albi illustrati per l’estate che vi propongo fanno riflettere sul tempo che passa e il tempo che si sospende.
Tempo che si ferma e che avanza in blocchi, tempo che si guarda da una prospettiva diversa e permette di fare bilanci.
Tempo che dona una vista tutta nuova.
Tempo da godere, fermandosi e gustandosi il momento.
Oppure guardandosi indietro per vedere meglio in avanti.
Tempo che dona una vista tutta nuova.
Tempo da godere, fermandosi e gustandosi il momento.
Oppure guardandosi indietro per vedere meglio in avanti.
Secondo me, le vacanze servono anche a questo.
A occuparsi delle attività fuori da quelle lavorative e che possono concentrarsi sulla cura di sé, della mente, dei propri spazio.
Come l’Otium latino, appunto.
A occuparsi delle attività fuori da quelle lavorative e che possono concentrarsi sulla cura di sé, della mente, dei propri spazio.
Come l’Otium latino, appunto.
Perché l’estate, più di tutte le stagioni, è fuggevole, ed è un periodo di riflessione, scoperta e cambiamento.
Non è un caso se la maggior parte dei romanzi di formazione ha luogo in estate.
Non poteva mancare una selezione di albi illustrati per l’estate che dunque mostrassero il piacere dell’otium.
Ciascuno a suo modo, questi albi illustrati per l’estate sanno evocare tutto quello che le vacanze possono essere: libertà, pace, silenzio, cura di sé e scoperta.
Come sempre vi invito a leggere questi albi illustrati sia se avete a che fare con i bambini, sia se siete adulti senza bambini intorno a voi.
L’albo illustrato va fruito come narrazione a sé stante.
Lasciandovi guidare dal piacere della scoperta e emozionandovi.
Lasciandovi guidare dal piacere della scoperta e emozionandovi.
E poi, razionalmente, apprezzando le doti narrative di questo formato.
Ecco la mia lista di albi illustrati per l’estate e per l’otium letterario.
1.Favole di campagna.
Illustrazioni di Roberto Innocenti, testi di Ermanno Detti.
Edito da Gallucci.
Questo albo illustrato si compone di 12 favole, una per ogni mese dell’anno.
Si riprende la tradizione favolistica che l’uomo da sempre apprezza.
Favole che hanno protagonisti animali, ma anche uomini. Favole che hanno una morale e una bellezza di tempi passati.
Favole di campagna perché i due autori sono entrambi di origini toscane: fiorentino Innocenti, maremmano Detti.
I due hanno quindi creato una raccolta di favole che raccontasse la loro terra: nella lingua, nelle ambientazioni, nelle tradizioni e anche negli scherzi.
Roberto Innocenti poi ha un tratto riconoscibile fra milioni: un illustratore che riesce a rappresentare le architetture fermandole nel tempo e facendole parlare (ne avevo parlato anche qui a proposito di quel capolavoro narrativo e artistico che è Casa del tempo).
Si riprende la tradizione favolistica che l’uomo da sempre apprezza.
Favole che hanno protagonisti animali, ma anche uomini. Favole che hanno una morale e una bellezza di tempi passati.
Favole di campagna perché i due autori sono entrambi di origini toscane: fiorentino Innocenti, maremmano Detti.
I due hanno quindi creato una raccolta di favole che raccontasse la loro terra: nella lingua, nelle ambientazioni, nelle tradizioni e anche negli scherzi.
Roberto Innocenti poi ha un tratto riconoscibile fra milioni: un illustratore che riesce a rappresentare le architetture fermandole nel tempo e facendole parlare (ne avevo parlato anche qui a proposito di quel capolavoro narrativo e artistico che è Casa del tempo).
Le illustrazioni di Favole di campagna infatti sono illustrazioni di casolari di campagna: di finestre, fienili, muri, tetti di architettura contadina.
Fissando quei muri è inevitabile sentire il profumo della terra toscana e di immaginarsi quelle favole accadere proprio lì, dietro il nostro sguardo.
2.Nel mio giardino il mondo.
Irene Penazzi, Terre di Mezzo
Questo albo illustrato parla ancora un volta di un anno intero.
Un anno nella vita di una famiglia dove ci sono tre bambini, e ogni tanto due genitori.
Si tratta di un silent book che fotografa e racconta ciò che succede in un giardino durante un anno intero.
Un anno nella vita di una famiglia dove ci sono tre bambini, e ogni tanto due genitori.
Si tratta di un silent book che fotografa e racconta ciò che succede in un giardino durante un anno intero.
Si comincia con la primavera, quando i bambini escono a ripulire il giardino, a prendersene cura, a piantare nuovi fiori e frutti, e a costruirsi i propri nascondigli e luoghi di riposo e gioco.
Arriva l’estate e il giardino è nel pieno del suo rigoglio: i bambini, la famiglia, trascorrono la maggior parte del proprio tempo qui, tra rami, fronde e verde.
Giocano, si nascondono, riposano, scoprono, mangiano.
Stanno insieme in questo giardino che per loro è il mondo.
Stanno insieme in questo giardino che per loro è il mondo.
Poi arriva l’autunno, il giardino si veste di foglie ed è ancora il momento di godersi questa bellezza perché poi arriva il freddo.
Si ritira tutto e si lascia che il giardino si copra di neve.
E per la prima volta vediamo un’illustrazione della casa dove la famiglia vive: tutti affacciati alla finestra a guardare il loro giardino, nell’attesa di un’altra primavera e di un’altra estate dove fermarsi a vivere in questo luogo del cuore.
E per la prima volta vediamo un’illustrazione della casa dove la famiglia vive: tutti affacciati alla finestra a guardare il loro giardino, nell’attesa di un’altra primavera e di un’altra estate dove fermarsi a vivere in questo luogo del cuore.
3.Sofia e il mare
Tom Percival, Nomos Edizioni.
Vi avevo già parlato di Sofia e il mare, proprio qui.
Il tempo di questo albo illustrato è quello di una vita.
Una vita trascorsa a non dimenticare ciò che per tanto tempo aveva reso felici le nostre giornate.
Un albo illustrato che sa di amore, di ricordo, di stagioni che passano.
Anche quelle della vita.
Una vita trascorsa a non dimenticare ciò che per tanto tempo aveva reso felici le nostre giornate.
Un albo illustrato che sa di amore, di ricordo, di stagioni che passano.
Anche quelle della vita.
Perché inserirlo nella mia lista di albi illustrati per l’estate?
Perché, come detto sopra, l’estate è il momento di prendersi cura della mente e con questa lista di albi illustrati mi piacerebbe far pensare al tempo, possibilmente senza angoscia.
Sofia e il mare ha anche una particolarità in più: tra le sue illustrazioni si nascondono opere d’arte del Rijksmuseum di Amsterdam.
Osservando qualcosa di apparentemente distante dall’illustrazione, o dall’albo illustrato per bambini, penso che Sofia e il mare sarebbe perfetto come ispirazione per un’attività da fare con i bambini.
Osservando qualcosa di apparentemente distante dall’illustrazione, o dall’albo illustrato per bambini, penso che Sofia e il mare sarebbe perfetto come ispirazione per un’attività da fare con i bambini.
O da fare da adulti, se non avete filtri all’immaginazione.
Perché d’estate si viaggia o si scopre la propria città da turisti.
E allora perché non pensare alle immagini, ai quadri, alle bellezze artistiche che vedrete e non immaginate di usarle dentro ad una storia?
E allora perché non pensare alle immagini, ai quadri, alle bellezze artistiche che vedrete e non immaginate di usarle dentro ad una storia?
4.Ciao, ciao amico faro.
Sophie Blackall, Fatatrac
Un albo illustrato in formato verticale, lungo e stretto, che rispetta la fisicità del faro di cui si parla.
La storia trae spunto dal fascino, a volte inquietante, che i fari esercitano sull’immaginario comune.
Sophie Blackall, che per questa meraviglia si è guadagnata la prestigiosa Caldecott Medal, si è proprio ispirata alla storia dei fari.
Ne ha creato uno che una forma e una storia, ma come tutte le cose migliori non ha un luogo di origine. Ne ha tanti.
E’ la storia di un tempo apparentemente sospeso ma che corre in fretta, come le onde del mare e come il turbinio del vento.
E’ la voce del vento che ripete “Ciao, ciao amico faro”, passando e ripassando, con dolcezza e con violenza lungo le stagioni dell’anno e lungo le stagioni della vita dell’uomo addetto alla cura del faro.
Compito che Sophie Blackall restituisce con vividezza di particolari e con tanta poesia.
Tra le pagine vediamo cambiare le prospettive: le illustrazioni sono frontali, si spostano sul soffitto, girano in tondo. Assumono uno sguardo curioso e che esplora ogni angolazione del faro.
L’uomo protagonista vede il tempo che passa, lo annota sul suo prezioso diario di bordo.
All’inizio è solo, poi lo raggiunge la moglie, poi nasce una famiglia.
All’inizio è solo, poi lo raggiunge la moglie, poi nasce una famiglia.
Fuori da lì il tempo passa al ritmo del mare e del vento, ma dentro il tempo matura fino all’inevitabile distacco della famiglia dal suo Amico Faro.
Una poesia pura, fatta di immagini e di ardite angolazioni.
Un piccolo cortometraggio che animerete grazie alla lettura.
So che questa lista di albi illustrati per l’estate è ardita.
Non parla di estate e di vacanze tout court.
Non parla di estate e di vacanze tout court.
Ma so che per chi desidera leggere belle storie, guardare una narrazione di immagini e per chi desidera prendersi cura della propria mente nutrendo la propria immaginazione, questi quattro albi illustrati rappresenteranno una bellissima, possibile scelta.
Buona lettura!
E per chi cerca i romanzi, ecco l’articolo dell’anno scorso sui migliori romanzi (per ragazzi e per tutti) da leggere o da fare leggere in estate.
Qui il link.
Ci sarà un’edizione 2019? Si certo, ci sto lavorando 🙂