Il mondo dell’editoria, anche quella per ragazzi, procede per step che spesso sono standard.
Principalmente si coltivano gli evergreen (per esempio i libri sui dinosauri) e si sta attenti alle tendenze, cercando di anticiparle quando si riesce o producendo bei titoli per intercettarle (le biografie e i libri che hanno come fil rouge il femminismo).
E poi ci sono libri figli di un terzo caso, che in editoria si chiamano instant book.
Gli instant book sono quei libri che vengono pubblicati in seguito a eventi o fenomeni che molto in fretta si sono posti al centro dell’attenzione.
Ad esempio: muore un personaggio famoso, ecco che subito esce una sua biografia.
Un personaggio ha fatto scalpore? Ecco che pubblicano il suo libro.
E’ successo così con Greta Thunberg.
L’attenzione all’ecologia certo non era un fenomeno nuovo, ma la presenza di un personaggio così forte ha dato una grande spinta a questo segmento, aumentando l’interesse.
L’aumento dell’interesse genera domande, e per dare delle risposte l’editoria si attrezza cercando di “essere sul pezzo” dando al pubblico ciò che il pubblico chiede.
Era inevitabile immaginarsi una fioritura di libri a tema “coronavirus spiegato ai bambini”.
Il coronavirus è stato, ed è, un fenomeno che ha (s)travolto le vite di tutti.
Tra le risposte che si cercano nei libri, gli adulti domandano un aiuto per spiegare al meglio tutto ciò che accade ai loro figli, nipoti, studenti.
Quali parole usare? Come spiegare ciò che accade? Come raccontare il coronavirus? E soprattutto, come dare parola all’inquietudine, alla solitudine, al distacco da tutte le forme di socialità che i bambini fino a ieri praticavano?
Non sono domande semplici.
E bisogna sempre tenere in mente che i libri non hanno i poteri magici: non basta leggere un libro per risolvere un problema.
Ogni libro deve vivere e respirare all’interno di un sistema fatto di relazioni, valori condivisi, parole che spiegano e accompagnano.
Il coronavirus spiegato ai bambini non può e non deve ridursi a una lezioncina sul corpo umano, ma deve tenere conto di tutti quegli aspetti emotivi che stanno vorticando attorno a questo fenomeno.
I bambini impareranno in fretta che cosa è il coronavirus e cosa devono o non devono fare, ma hanno bisogno di farsi gli strumenti per affrontare la quotidianità sballata e tutto ciò che questo strano 2020 sta offrendo loro.
Per questo non esiste un libro, ma solo l’attenzione e le parole di un adulto o più adulti che accompagnano.
Intanto, i libri possono sempre essere un ottimo punto di inizio, di contatto e di dialogo.
Il coronavirus spiegato ai bambini: quali risorse?
A partire dal sito del Governo, le iniziative che si rivolgono ai bambini per spiegare loro cosa sia il coronavirus, si sono moltiplicate.
Ecco alcune risorse:
- Il sito del Ministero della Salute, qui
- Il sito dell’Unicef, con una sezione che sostiene i genitori in questo momento, qui (in inglese)
- Anche il sito del Policlinico è una buona guida per il genitore. Qui.
Segnalo in particolare l’ebook sul coronavirus spiegato ai bambini realizzato in CAA (la lettura in simboli), che trovte qui. - Il sito di Rai Yoyo, con una breve puntata dedicata al coronavirus spiegato ai bambini, qui.
- Altan ha realizzato alcune strisce della Pimpa, diffuse su social e in tv, per spiegare i giusti comportamenti, qui.
Molte associazioni si sono mosse per dare, ciascuna, il proprio contributo.
Ma venendo ai libri, ecco una selezione.
Laila e il coronavirus, Nicole Vascotto, ScienzaExpress
ScienzaExpress è una piccola casa editrice che divulga la scienza con particolare attenzione ai bambini.
E’ stata una delle primissime case editrici a muoversi per spiegare ai bambini il coronavirus.
Il libro è piccolino, molto semplice, adatto ad un pubblico di età compresa tra i 3 e i 6 anni.
Laila, la protagonista, è una bimba come tante, dinamica e curiosa. Ma un giorno non può più andare a scuola, non può giocare al parco e deve stare a casa tutto il giorno con mamma e papà.
Con poche e semplici frasi, il libro spiega cosa sia il virus, che comportamenti bisogna tenere e la pazienza che bisogna portare per far sì che tutto passi.
Sul sito della casa editrice, sono disponibili materiali scaricabili per giocare. Qui.
Punti di forza: la semplicità e il fatto che sia l’unico libro che al momento esiste in formato cartaceo.
Guida galattica al coronavirus, longo-nerini e a.catania
Realizzato grazie all’unione di forze di quattro splendidi musei per l’infanzia (il Muba, Explora, il Children’s Museum Verona e La città dei bambini e dei ragazzi).
Le illustrazioni riempiono l’intera pagina e, in maniera molto grafica e stilizzata, raccontano la nascita e la conformazione del coronavirus: la provenienza, i sintomi, la forma, la velocità di diffusione, le conseguenze, i comportamenti da seguire e…la creatività che si può sbizzarrire per pensare a come far passare questo momento.
Anche in questo caso il focus è sull’entità del virus e i comportamenti che i bambini e le persone comuni devono osservare.
L’illustrazioni è molto bella e coinvolgente e i toni usati per descrivere come il virus si sia diffuso per le nostre strade sono freschi e leggeri.
Punti di forza: è scritto con carattere ad alta leggibilità e con il testo in doppia lingua (italiano e inglese). La grafica aiuta ad assimilare bene i comportamenti.
Esiste solo in digitale e lo potete scaricare qui.
La nostra partita, Marco Cattaneo, Rizzoli
Marco Cattaneo è un giornalista sportivo di SkySport e autore, insieme a Billy Costacurta, di una serie di libri per ragazzi dedicati al calcio, editi da Salani.
Supportato da Book on a Tree, Sky e Rizzoli, ha avuto l’idea di spiegare il coronavirus usando la metafora sportiva della partita.
Tra tutti è quello più poetico, proprio grazie alla scelta di usare una metafora.
Attenzione: è vero che si rifà molto allo sport e al calcio, ma non si limita a un pubblico di piccoli calciatori. Quello di Marco Cattaneo è un pubblico di bambini che sanno cosa significa giocare a palla.
Quindi si rivolge a tutti
Dello sport prende a prestito la metafora della squadra, del fare tutti insieme qualcosa per un bene più grande.
La nostra squadra che combatte contro la squadra del corona
Lo sport ce lo inssegna ogni giorno: bisogna rispettare l’avversario, senza sottovalutarlo, ma di certo pure senza darsi per sconfitti in partenza.
Adatto ad una fascia di età dai sei anni in su, di tutti i libri elencati è quello più lungo.
Punti di forza: il carattere in stampato maiuscolo (quindi ottima prima lettura) e il lirismo delicato.
Qui i link per scaricarlo.
Il Dottor Li e il virus con in testa una corona, Francesca Cavallo, illustrazioni di claudia flandoli
Francesca Cavallo è stata una delle due autrici di Storie della Buonanotte per Bambine Ribelli e autrice del libro natalizio Elfi al quinto piano.
L’illustrazione principale di questo articolo è tratta proprio da Il dottor Li, ed è di Claudia Flandoli.
Del coronavirus spiegato ai bambini aveva già parlato agli inizi del lockdown, insisttendo su come sia necessario spiegare ai bambini ciò che succede, per dar loro gli strumenti per affrontare la realtà.
Ne avevo parlato qui: Perché leggere in momenti di crisi?
Perché una cosa è fondamentale.
Spiegare il coronavirus, al di là dei contenuti e delle modalità, vuol dire affrontare un argomento, parlarne, trasformarlo in un discorso.
Non parlarne significa negare la realtà, averne paura, ed è il peggior insegnamento che possiamo trasmettere.
Il libro, anche questo per ora solo in digitale, di Francesca Cavallo parte da una biografia, ottimo stilema che contraddistingue l’autrice.
Si sofferma molto di più, rispetto agli altri libri, sulla storia della prima persona che capì che qualcosa non andava in quelle molecole.
Perché il virus, prima di tutto, coinvolge le persone.
Dietro la parola “coronavirus” c’è un universo di vite umane coinvolte.
Il dottor Li è stato il primo medico di Wuhan a rendersi conto che il coronavirus (ma allora ancora non si chiamava così) poteva essere pericoloso. Fu arrestato per procurato allarmismo e quando in CIna si resero conto della sua perspicacia, ormai era morto di malattia.
Mi piace perché racconta il nostro periodo dal punto di vista umano, dal punto di vista di chi può decidere se fare o non fare qualcosa.
Il dotto Li ci ha provato, ma non è stato creduto.
E in effetti, anche quando il virus è arrivato da noi, è stato difficile credere che fosse qualcosa di più pericoloso di una semplice influenza.
Il dottor Li insegna a prestare attenzione alle parole altrui.
Punti di forza: l’aspetto biografico, la presenza di una storia dietro la storia. E’ adatto a partire dai 6 anni, ma per un lettura ad alta voce va bene anche prima. E’ disponibile già in parecchie lingue.
Si può scaricare qui.
Coronavirus, un libro per bambini, AA.VV e illustrazioni di Alex Schaffler, EL
Lo ammetto: amo molto la casa editri El, Emme, Einaudi Ragazzi.
Al di là della gloriosa storia di questi tre marchi, trovo che pubblichino sempre libri di ottima qualità.
Coronavirus è un albo illustrato rispettoso di tutte le parti in causa: della collettività, di chi lotta contro il virus, delle fasce più deboli della popolazione, del pubblico di bambini che ascolta.
Un pubblico che non viene trattato con paternalismo (rischio inevitabile quando si spiegano cose “da grandi”) ma che viene rispettato nella sua interezza.
Infatti Coronavirus spiega cosa significhi la parola coronavirus, da dove venga, come si prende, cosa si può fare per contrastarlo.
Ma ha una caratteristica in più che, personalmente, ho apprezzato tantissimo: lascia spazio alla paura che ogni giorno si fa largo nella solitudine.
Dà voce alle inquietudini e alle paure.
E’ giusto spiegare cosa sia il coronavirus, è giusto indicare le azioni virtuose che si possono compiere, ma… è indispensabile dare spazio alla paura e all’incertezza: il sentirsi spaesati e frustrati perché non si vedono gli amici e non si può giocare; l’incertezza di vedere i volti di mamma e papà preoccupati; il nervosismo che si fa strada in una casa sempre troppo affollata.
Leggere questo libro permette di affrontare tutti quegli argomenti legati alle emozioni e al “sentirsi” in relazione a tutto ciò che accade.
Punti di forza: l’attenzione all’aspetto emotivo e le illustrazioni che insistono molto sull’inclusione di ogni fascia della popolazione.
Lo potete scaricare cliccando qui.
Non vedo l’ora di uscire, José Fragoso, Nubeocho
Un albo illustrato che viene dalla Spagna dove la situazione che si vive è molto simile alla nostra.
L’accento della storia è posto sul non poter uscire di casa: perché? Cosa succede là fuori? E da dentro cosa si può fare?
La storia è semplice, il succo in fondo è sempre lo stesso ma interessante è il taglio del punto di vista di chi è chiuso in casa.
Lo potete scaricare qui.
Non sempre i “fenomeni” che ci circondano generano instant book validi.
Per dire, dopo il caso Caltagirone, Pamela Prati ha sottoscritto un contratto per un libro che raccontasse i retroscena (!).
Ma in questo caso, davanti a una crisi mondiale, i libri nati per spiegare ai bambini il coronavirus sono a loro modo lo specchio del potere delle parole: per divulgare, raccontare, ricordare, insegnare e spiegare.
Nel senso più ampio che quest’ultima parola possiede.
(L’illustrazione dell’immagine principale di questo post è tratta da Il Dottor Li di Francesca Cavallo ed è di Claudia Flandoli).
Ciao
Che bel blog! Ho letto varie sezioni tra cui quella dedicata i libro per bambini sul tema coronavirus
Volevo sapere se volessi indicare anche questo libro
che ho scritto in italiano, inglese e maltese edito da una casa editrice maltese piccola piccola
è il mio secondo libro per bambini ed ha riscosso abbastanza ‘successo’ a Malta …
La versione ebook in Italiano è gratuita:
Grazie in anticipo
https://www.faraxabooks.com/product/l-elf-mistoqsija-ta-dino-ricciolino-dwar-il-coronavirus-the-thousand-questions-of-dino-ricciolino-about-the-coronavirus
https://www.smashwords.com/books/view/1020668
https://www.independent.com.mt/articles/2020-06-27/local-news/Minister-presented-with-book-The-Thousand-Questions-of-Dino-Ricciolino-about-the-Coronavirus-6736224620Qui i link