Sono moltissimi i genitori che durante questo lockdown cercano attività da fare con i bambini di 2/3 anni.
Non è solo un problema del momento però: avere qualche dritta può essere utile anche in una situazione di normalità.
Spesso, non solo in lockdown, mamme e papà cercano attività da fare con i bambini di 2/3 anni per far sì che i loro bambini siano stimolati e crescano curiosi.
Librerie, riviste e web non mancano di consigli tanto che orientarsi non è certo facile.
Ovviamente i libri e le attività che siti e autori mettono a disposizione sono sempre ottime risorse.
Io vi posso dare quattro consigli mirati e curiosi, e poi lascio la parola a chi ne sa più di me in termini di attività da fare con i bambini di 2/3 anni.
I miei consigli libreschi
1. Una scorpacciata di libri toddler, come vi raccontavo già tempo fa in questo post: Che cosa sono i libri toddler.
2. Il sito di Uppa vi dà la possibilità di scaricare gratuitamente la guida Montessori in base all’età del vostro bambino. Il metodo Montessori è sempre una buona idea perché rispettoso della motricità e dello sviluppo cognitivo del bambino.
Qui potete fare il vostro download.
3. L’Expo Ideale di Hervé Tullet.
Sicuramente conoscerete i libri di Hervé Tullet. I suoi famosissimi Un libro, Un gioco, Oh! Un libro che fa dei suoni, sono adatti già a partire dai due anni. Tullet ha però realizzato anche una serie di video per creare un museo ideale, disegnando, scarabocchiando, lasciandosi guidare dalla fantasia. Più i bambini sono grandi, più questo tipo di attività si potrà articolare. Ma lo scarabocchio è un’attività che potete già iniziare a esplorare.
Qui il link d’accesso all’Expo Ideale.
4. Babalibri: un nome, una garanzia.
Nel 2020 la casa editrice più amata della fascia 0-6 compie 20 anni. Non li possiamo festeggiare come vorremmo, ma in casa editrice non si sono persi d’animo e hanno messo a disposizione le loro storie…da ascoltare online.
Qui il link.
Ma come vi dicevo, sulle attività da fare con i bambini di 2/3 anni ho preferito dare la parola a chi ne sa più di me.
Ecco qui le parole di Paola, Maestra di nido e scuola dell’infanzia, nonchè mamma di Edo, 3 anni.
Paola, che trovate su instagram come Mammestra, ha sempre delle idee super creative per le attività da fare con i bambini di 2/3 anni.
Sia perché ha un bambino di 3 anni super vivace, sia perché la sua passione e il suo lavoro la portano ad essere attenta non solo alle esigenze dei bambini di conoscere ed esplorare, ma anche a quelle dei genitori che spesso sono a corto di idee e non sanno come muoversi.
Io adoro letteralmente il suo video in cui ha realizzato il Kamishibai di Papà, mi prendi la luna?
E consiglio anche un giro sulle attività proposte nelle sue storie in evidenza.
La sua esperienza lavorativa con i bambini di fascia 0-6 anni è frutto di una delle più interessanti attività pedagogiche italiane, quella della Scuola di Reggio, o Reggio Emilia Approach.
Se volete approfondire, qui il sito.
Da mamma e da maestra, come stai vivendo questo periodo?
Questo periodo, anche per noi maestre, pur piene di risorse, ci sta mettendo a dura prova.
Il problema è l’instabilità, la paura che stiamo vivendo, che ci destabilizza e porta nervosismo.
Di conseguenza la gestione casalinga dei nostri bambini si fa ardua, legata per forza agli spazi che abbiamo a disposizione.
Io farei un grande plauso a tutti quei genitori che si inventano attività, trasformandosi da un giorno all’altro in educatori!
Quali sono gli accorgimenti da rispettare quando si propongono attività ai bimbi più piccoli?
Rispettiamo l’età
Spesso ne proponiamo troppe o poco adatte all’età dei bambini. Quando proponiamo qualcosa evitiamo di aprire il ventaglio delle idee. Prima di proporre cerchiamo di pensare e organizzare l’attività.
Solo quando tutto è pronto possiamo procedere.
Quando proponiamo le attività, molte volte i bambini si stancano subito.
Come mai?
Bisogna considerare le competenze del bambino: proporre attività non adatte fa innervosire il bambino che rischia di non portare a termine nulla.
Stabiliamo un luogo
Anche il luogo è importante. Non ci devono essere distrazioni, quindi tv spenta e soprattutto noi dobbiamo essere partecipi: ai bambini piace molto la collaborazione con mamma e papà.
Stimoliamo le competenze che tra i 2 e 3 anni già possiedono
I bambini che sono nella fascia 2/3 anni sono in grado di fare già molte cose, e su quello si può puntare per stimolarli.
Ad esempio sono già in grado di relazionarsi con l’adulto, quindi ascoltiamo le preferenze e rispettiamo i loro tempi.
Non paragoniamoli mai al figlio dell’amica: ognuno è diverso, ognuno ha le sue potenzialità.
Per questa fascia di età, il gioco simbolico, l’imitazione, permette di contribuire direttamente e in prima persona al suo sviluppo cognitivo, affettivo e sociale.
Il gioco più amato é giocare insieme e far finta di…
La motricità fine è un’altra competenza importante: in questa fase riescono a incastrare, infilare, tenere in mano oggetti, anche piccoli.
I travasi sono indicati e amati, si possono fare con qualsiasi cosa: farina, pasta, legumi e acqua.
Siamo verso l’autonomia: imparano a mangiare da soli, apparecchiano, sparecchiano.
Ascoltano anche brevi racconti, è importante quindi leggere ad alta voce, per aumentare il vocabolario e per sviluppare la concentrazione.
Attraverso i sensi scoprono se stessi e il mondo circostante.
E’ anche la fase della consapevolezza, non a caso i capricci sono frequenti, quindi sfruttiamola per incuriosirli sempre di più.
Sviluppiamo la fantasia, la creatività attraverso il gioco non strutturato, quindi proponiamo materiale di riciclo, provando a creare nuovi mondi.
Generalmente è sempre apprezzato: con un cartone si può andare sulla Luna, si può guidare un treno o si può fare un autolavaggio.
Proponi qualche esempio di attività da fare in casa con ciò che si ha…
Trovo sia stimolante sia creativo creare giochi con materiale di riciclo.
Io e il mio bambino abbiamo costruito con una scatola un autolavaggio.
Lui ha scelto il soggetto da costruire (siamo nel “periodo macchine”!) e insieme lo abbiamo realizzato.
Abbiamo preso un catino, una spugna e fatto tanta schiuma.
Il gioco è fatto: si è divertito, mi narrava quello che faceva, quindi insieme al gioco c’è la stimolazione del linguaggio, dell’attenzione e della concentrazione.
Altra attività legata ai sensi è colorare con le piante aromatiche.
E’ un’attività dove si sentono i profumi e si percepisce la meraviglia della traccia che possono lasciare le piantine. Quindi anche in questo caso, sviluppo dell’attenzione e della creatività.
Spesso propongo di incollare con carta di riciclo di varia misura, quindi sviluppiamo la progettazione, c’è un pensiero
In questo periodo casalingo, abbiamo sperimentato una cosa assolutamente divertente, tagliare la carta con il tira pasta. E chiaramente con la carta abbiamo creato dei personaggi e abbiamo anche fatto finta di mangiare.
Un’altra cosa che ai bambini piace tanto fare è prendersi cura delle piante.
Non fermatevi solo all’irrigazione!
Soffermatevi a guardare la crescita, come e quanto: si possono fare dei segni mettendo dei bastoncini vicino e segnando la crescita.
Così facendo il bambino prenderà consapevolezza del tempo che passa.
Quando il fiore sarà schiuso potrà discriminare il concetto aperto/chiuso e con una lente potrà osservare il suo interno.
spesso in questi momenti caotici e delicati è programmare una routine giornaliera.
Anche nel gioco.
Non tutti hanno un giardino, ma molti hanno un balcone dove provare a fare germogliare dei semi.
Tutti hanno in casa vecchi fogli e materiali di carta.
E tutti hanno giocato nella vita a “fare finta di…”.
Se non sapete cosa creare con la carta lasciatevi ispirare da immagini o libri che avete in casa: prendete gli albi illustrati di Lionni e provate a imitare le sue illustrazioni.
Giocate e scoprite.
E seguite il profilo di Mammestra per altri suggerimenti!
