Leggere un po’ di albi illustrati di mare significa immergersi in un’atmosfera luminosa, che sa di pace, di avventura, di scoperta.
Ma che porta con sè anche interrogativi, dubbi e paure.
Ci sono alcuni albi illustrati, quelli ambientati nella natura in generale e al mare in particolare, che mi pongono in spirito contemplativo.
Gli albi di mare sono un buon modo per immergersi in un’atmosfera e, allo stesso tempo, utilizzare la metafora del mare per indagare su se stessi.
Mare il più delle volte sa di vacanza e mai come quest’anno l’accoppiata “mare-vacanza” sa di incertezza.
Ma se è vero che non abbiamo certezze per cosa faremo questa estate, se andremo, se potremo, se vedremo, è vero che possiamo aprire un albo illustrato e lasciarci scivolare via con una storia di mare.
Di seguito ho raccolto un po’ di titoli di albi illustrati di mare.
Storie e immagini che ci portano sulla spiaggia, ci lasciano lì a contemplare, ci fanno risuonare nelle orecchie il fruscio delle onde.
Ma attenzione.
Mare è simbolo di rinnovamento, di scoperta.
Il mare è quell’amico immenso che fa sentire la sua presenza, forte massiccia e discreta.
La simbologia del mare è ampia e esula molto dalla semplice avventura.
Mare significa ricerca, profondità, tempesta, calma, mistero, dono, paura.
Ecco il mio elenco di albi illustrati di mare, completato qui e là da qualche suggerimento preso dal mondo della narrativa adulti e ragazzi.
Sofia e il mare, Tom Percival, Nomos Edizioni
In questo albo illustrato (che avevo recensito qui) il mare è protagonista tanto quanto il tempo.
Non è il personaggio principale, sembra essere solo un silenzioso testimone, ma le sue onde, il suo movimento, sono incessanti.
Sofia passa una gornata al mare con il papà, ma un forte temporale li mette in fuga.
Sulla spiaggia rimane abbandonato il suo orsetto.
Questo distacco doloroso sarà colmato dal tempo…e dal mare.
Sofia porterà sempre nel suo cuore l’amato amico, ma nel frattempo il il mare lo trasporterà verso di lei.
Ci impiegherà molti anni, ma il tempo del mare è un attimo, quello dell’uomo una vita.
Lo assocerei a una lettura leggera, ma dove il tempo e gli incontri sono due temi che si incontrano davanti al mare: Due sirene in un bicchiere, Federica Brunini.
Ciao, ciao amico faro, Sophie Blackall, Fatatrac
Qui si va dritti dentro un faro!
E’ la storia di un tempo che corre in fretta, come le onde del mare e come il turbinio del vento.
Ritorna in modo molto musicale la voce del vento che cantilena “Ciao, ciao amico faro”, passando e ripassando, con dolcezza e con violenza lungo le stagioni dell’anno e lungo le stagioni della vita.
Il vero protagonista è è il custode del faro, che prima è da solo, poi lo raggiunge una moglie e infine si forma una famiglia.
Tra le pagine vediamo cambiare le prospettive: le illustrazioni sono frontali, si spostano sul soffitto, girano in tondo. Assumono uno sguardo curioso e che esplora ogni angolazione del faro.
Dal diario di bordo del protagonista seguiamo il mare, seguiamo il vento e arriviamo all’inevitabile distacco della famiglia dal suo Amico Faro.
Una poesia pura, fatta di immagini e di ardite angolazioni che lo fanno sembrare un cortometraggio.
Di Amico faro avevo parlato anche qui.
In spiaggia, Topipittori
In spiaggia rientra negli albi illustrati di mare perché riesce a restituire tante piccole istantanee della vita in spiaggia che tutti abbiamo vissuto.
E’ il primo titolo che vede insieme la vincente accoppiata Susanna Mattiangeli e Vessela Nikolova.
L’altro loro albo riuscitissimo è Al mercato, e ne ho parlato qui
Susanna Mattiangeli, l’ho più volte ripetuto in questo blog perchè amo il suo stile di scrittura, ha il dono di saper osservare la realtà.
Non solo la osserva, ma riesce a fermare in pochissime parole quell’identità che caratterizza il quotidiano.
La sua vita in spiaggia, restituita benissimo dalle immagini di Vessela Nikolova, diventa una strana sfilata di esseri umani che sulla sabbia assumono comportamenti bizzarri.
E tutto sommato questa umanità non è poi tanto bella.
Il punto di vista è quello di una bambina che guarda gli adulti e non li capisce: stanno fermi, immobili, sdraiati al sole; hanno piedi e pance strane.
Fanno cose strane.
La spiaggia è questo: è un micromondo dove ci si ritrova a vivere e a condividere una porzione di vita per un tempo limitato.
In spiaggia diventiamo abitanti davanti al mare e prendiamo abitudini che hanno la data di scadenza.
Leggere In spiaggia da adulti vi farà sorridere di voi stessi, perché inevitabilmente vi ritroverete in uno dei tanti “tipi da spiaggia”.
Leggerlo da bambini vi farà venire voglia di tornare là sulla sabbia al più presto a fare tutto quello che ogni bambino fa in spiaggia.
Un romanzo per adulti da associare? Acqua di mare di Charles Simmons.
Un Piccolo Mondo, Loricangi, Cristina Storiti Gajani, Fulmino
Anche di Un piccolo mondo vi avevo già parlato.
Qui trovate l’articolo completo.
Il mare di Un piccolo mondo è un essere grande e gentile che fa da sfondo alla nuova vita del protagonista, bambino di città, che si ritrova a vivere al mare.
Ma il mare è anche dispensatore di doni, doni che vanno, che vengono, che rimangono.
Se cercati e trovati.
Il mare restituisce alla sabbia bottiglie, cocci, sassi, conchiglie.
Sono proprio le bottiglie che affascinano il protagonista.
E in effetti c’è qualcosa di più affascinante delle bottiglie che vengono dal mare? Quante storie vi vengono in mente pensando a una bottiglia lasciata dai flutti? Da dove arriva? Dove va? Portava un messaggio?
Il protagonista le conserva e le colleziona: dentro quelle bottiglie immagina mondi, ma guarda anche il mondo attraverso i filtri colorati e levigati dei vetri.
Perché nulla è troppo piccolo o di poco valore per contenere un mondo.
L’albo è completato da illustrazioni spettacolari che vi mostrano come davvero si possano creare mondi fantastici ovunque.
Provate anche voi a creare il vostro piccolo mondo utilizzando ciò che troverete al mare…
Se dovessi associare un libro per adulti a questo albo illustrato sceglierei ovviamente Chi manda le onde, Fabio Genovesi, Mondadori.
La voce del mare, Marlies Van Der Wel, Sassi Junior
Albo illustrato, anche questo, che uso nei percorsi di biblioterapia.
Il mare di questo albo rappresenta il percorso di una vita intera.
La storia si basa sul rappoto di Giona con il mare.
Un rapporto cercato e coltivato per tutta la vita, inseguito, afferrato, lasciato andare e alla fine conquistato
Inizia con Giona che ha due anni, vuole immergersi ma viene riportato a terra dai genitori, perché là sotto in acqua Giona non riusciva più respirare.
Tu appartieni alla terra, non al mare.
Poi Giona ha 8 anni, prova di nuovo a immergersi, ma anche stavolta è costretto a tornare su per respirare, tra le risa dei pescatori.
E lo stesso accade a 18 anni e a 30 anni, man mano che gli anni passano e lui costruisce sempre mezzi più grandi per cercare di stare dentro al mare.
E poi Giona arriva agli 80 e….
Bè, una vita serve a capire qualcosa!
Non vi svelo altro, ma questo albo è molto poetico e permette di fare quella cosa che amo tanto fare con gli albi illustrati: riflettere.
L’onda, Suzy Lee, Corraini
Silent book ormai famosissimo.
Tra gli albi illustrati di mare è un immancabile.
Le sue tavole lunghe ricordano proprio le lingue di spiaggia, dove la sabbia viene catturata e fatta sua dal mare.
E infatti il cuore della narrazione, a prima vista, è questo: è il mare che avanza e si prende ogni volta un pezzetto di sabbia in più…A volte avanzando pigramente, a volte facendo un brusco salto in avanti, altre volte alzandosi e schizzando.
Ma sulla sabbia c’è una bambina, e questa bambina ha paura di questo mare che avanza, che bagna e che vuole prendersi i suoi piedi.
Simbolicamente la storia parla proprio di questo: della paura di ciò che non conosciamo.
Dell’agio che abbiamo a rimanere in una situazione che ci è ben nota.
Perchè magari ciò che abbiamo davanti, in questo caso il mare, ci attrae, ma è anche vero che ciò che non conosciamo ci spaventa.
Eppure basta poco per conoscere ciò che è sconosciuto e a quel punto buttarsi in qualcosa di nuovo è così facile da essere un gioco.
E infatti, schizzo dopo schizzo, la bambina si butta in mare, calcia l’acqua, rotola tra la spuma.
Il limite che separava lei dal mare non c’è più, si è mescolato creando una nuova esperienza.
Anche qui vorrei associare un libro per adulti, sempre di Fabio Genovesi: Il mare dove non si tocca, Mondadori.
Terraneo, Amodio, Del Vecchio, Gallucci
Il mare qui è cultura, è storia e legame.
Il mare che bagna le terre di Terraneo (curioso che un albo sul mare sia definito nel titolo dalle terre che tocca) è il Mar Mediterraneo.
Tra gli albi illustrati di mare proposti è sicuramente quello dai rimandi più colti e meno bambini.
Tra viaggiatori, terre che hanno la forma di uomini e uomini che hanno la forma delle terre che hanno conquistato, si dipanano storie: da Gibilterra a Scilla e Cariddi, da Venezia al Cairo passando per Atene.
E’ il mare che ha dato forma alle terre o sono state le terre a dare la forma al mare?
Fu così che, per dare risposta a una sola domanda, per soddisfare questo umano desiderio di conoscenza, l’acqua prese il posto della terra e la terra il posto dell’acqua.
Un libro che sa di mare, di storia e di scoperte lontane? L’Odissea.
E’ sempre il momento di tornare da Ulisse.
A me piace molto anche il romanzo Itaca per sempre di Malerba.
Il segreto della fontana blu, Kyung Sik Choi, Terre di Mezzo
Qui abbiamo il mare sognato.
Perché in queste bellissime tavole che sembrano incisioni, si sentono l’afa, il silenzio, la pietra bollente su cui strisciare gli annoiati passi di un’estate passata lontana dal mare.
Siamo in città.
Probabilmente in un paesino dove ad agosto non c’è nessuno.
Ma potrebbe anche essere una deserta e pigra periferia.
Tutti sono in vacanza, tranne un bambino.
Annoiato, il bambino si avvicina a una fontana quando d’un tratto vede una crepa sulla pietra.
E dalla noia sbuca fuori la magia che irrompe nel quotidiano: la fontana si apre a metà e una balena sbuca fuori.
La regina dei mari, anche se il mare è evocato, è fantastico, prende con sè il bambino e lo porta in un viaggio immaginario.
TempeStina, Lena Anderson, LupoGuido
TempeStina vuole essere una piccola pirata.
In realtà si chiama Stina ed è una bambina, una bambina come tante, pestifera quanto basta, curiosa, in cerca di avventure.
E in cerca di tutti quegli oggetti che il mare spinge a riva.
L’albo illustrato TempeStina è di matrice nordica e, conoscendo un po’ i nordici, saprete bene che tutti amano molto passare le estati tra isole della costa.
Tra natura, avventure, aria fresca che scompiglia i capelli.
Le isole d’estate nel nord Europa sono state infatti protagoniste di molta narrativa di grande suggestione.
E infatti Stina è in vacanza dal nonno.
Insieme esplorano, giocano, vivono a contatto con quell’immenso parco giochi che è la spiaggia.
Ma Stina impara presto anche che tutti i giochi vanno fatti con attenzione, perché il mare ci mette poco a tramutarsi da amico in pericolo.
E Stina da pirata avventurosa torna a essere la bambina che è, spaventata e con il bisogno di qualcuno che la protegga.
Per fortuna che c’è il nonno, pronto ad arrivare in suo aiuto e a insegnarle che c’è un tempo per ogni cosa.
Perchè il mare insegna anche questo: il rispetto del tempo.
C’è anche il seguito: Stina e il capitan fanfarone!
Romanzi ambientati sulle isole del Nord da associare a Tempestina: Vacanza all’isola del gabbiani di Astrid Lindgren, Bibi una bambina del nord, Michaelis e Il libro dell’estate di Tove Jansson.
La balena nella tempesta, Benji Davies, Edt Giralangolo
La balena è una delle grandi protagoniste degli albi illustrati per bambini.
E come la narrativa di ogni tempo ci insegna, non solo.
In questo albo illustrato, bellissimo e molto simbolico, il mare dona a Nico ciò di cui ha bisogno: un amico.
Perché Nico vive sulla spiaggia ma passa moltissimo tempo da solo, perché il suo papà pescatore è spesso per mare.
Un giorno, arenata su una spiaggia, Nico trova una piccola balena.
Le sue giornate solitarie si interrompono e le sue energie vengono convogliate nel tentativo di salvare la balena.
Dapprima portandola a casa e mettendola nella vasca da bagno, e poi chidendo aiuto al papà che sicuramente sa cosa fare.
Una delicata storia di amicizia, sul tempo dell’infanzia, sul tesoro inaspettato che sono gli amici e sulla sicurezza che possono essere gli adulti.
Anche di questo esiste il seguito: La balena nella tempesta in inverno.
Libri che hanno balene (vere o simboliche) per protagoniste?
Ovviamente Moby Dick di Melville, Libera di Daria Bertoni e E l’oceano era il nostro cielo di Patrick Ness.
M come il mare, Joanna Concejo, Topipittori
Tra gli albi illustrati di mare, questa è una novità di Topipittori targata 2020.
L’illustratrice è la stessa che ha illustrato, sempre per Topipittoti, L’anima smarrita, tratto dal racconto del premio Nobel Olga Takarczuk.
Il protagonista è M, che davanti al mare si pone interrogativi, si mette in contatto con il proprio io anche se questo io è ancora in formazione, e lui ha tanta confusione.
Il mare è lì, mutevole paesaggio dell’animo che, è proprio il caso di dirlo, è specchio dell’animo di M.
Alle onde del mare e al paesaggio della spiaggia, fatto di sabbia, tesori sbiaditi, natura che frinice, si sovrappongono vecchie istantanee,
Immagini di una vita che accade nonostante lo scorrere delle onde, nonostante l’incessante turbinio di domande.
Meravigliosa è la resa dello specchio d’acqua, che cambia colore al cambiare della luce: la tavola del mare al tramonto fa scintillare gli occhi.
Un albo illustrato di quelli sofisticati, che si svela poco a poco e neanche del tutto, riservando sempre una nota misteriosa che diventa più chiara man mano che il pensiero torna a queste pagine.
M come il mare mi ha fatto venire in mente un romanzo che non è ambientato al mare, ma che ha un protagonista che si fa moltissime domande, proprio come M: C’è nessuno? di Jostein Gaarder.
Altri albi illustrati di mare che vi segnalo, TRA STORIA E NATURA
Piccola Balena, Orecchio Acerbo
Il sogno del Nautilus, Orecchio Acerbo (qui ne ho parlato)
L’isola del nonno, Giralangolo
Inventario del mare, Ippocampo
Oceano, Ippocampo
Maremè, Fatatrac
Pesciolino, Emme Edizioni
(Non)C’è posto per tutti, Il Castoro (qui ne ho parlato)
Mare Matto, Lapis
Il postino dei messaggi in bottiglia, Babalibri
La Zattera, Orecchio Acerbo
Un’ultima lettera, Kalandraka
Pancia di balena, Equilibri
La famiglia topini va al mare, Topipittori
Guizzino, Topipittori
Arcobaleno, Nord Sud
Nel cielo, nel mare, Topipittori