Ecco l’articolo che fa il paio con le letture per l’estate rivolte alla scuola primaria, ma stavolta è il turno delle letture per l’estate 11+.
Tutte quelle letture rivolte dalla prima media in su, come sempre divise per fasce di età.
Il bello delle letture per l’estate rivolte agli 11+ è che non esiste un limite in uscita.
Le mie letture per ragazzi preferite sono proprio queste: possono essere lette dai ragazzi come dagli adulti, perché nella maggior parte dei casi è letteratura di grande qualità.
dico sempre che molti libri per ragazzi sono di gran lunga migliori dei libri per adulti. Hanno in più l’apertura alla speranza.
Attenzione: il fatto che un libro sia proposto nella fascia 11 anni, non vuole dire che non possa essere letto da un tredicenne e viceversa.
Come sempre l’indicazione dell’età è, appunto, indicativa.
Muoversi tra i libri è un sacrosanto diritto.
Per questa fascia di età vi consiglio di spulciare anche in questo articolo in cui ho raccolto romanzi e fumetti ambientati in estate.
Le letture per l’estate 11+
11 anni
Le parole che iniziano con A, T.Bach, La Nuova Frontiera Jr
Quanto mi piacciono i romanzi che La Nuova Frontiera sta mettendo a catalogo!
Qui siamo in Germania.
Pauline ha 11 anni, quell’età in cui le emozioni fanno un giro strano.
La quotidianità di Pauline cambia per come lei inizia a percepirla: i suoi genitori sono separati da tempo e lei è abituata a fare metà settimana con la mamma e metà col papà. Ma quando la mamma inizia a frequentare una persona, Pauline non sembra prenderla bene.
A far sentire la ragazzina ancora meno compresa è la sua migliore amica che, innamorata, sembra diversa.
Un romanzo sui sentimenti, sulle emozioni, sulle percezioni.
Perchè tutti costruiamo le immagini che abbiamo delle emozioni e soprattutto dei sentimenti sulla base di ciò che sentiamo raccontare.
Ma viverli in prima persona, orientarsi, comprenderli e comprenderci è tutta un’altra storia.
Bellissimo il gioco di parole con la A.
Amore, amicizia, adulti, Anton…
Lo associo al bellissimo L’amore sconosciuto.
Charlie e il misterioso Professor Tiberius, Sally J. Pla, Edt Giralangolo
Storia on the road che vede protagonista una famiglia in viaggio con una baby sitter anticonformista.
E diciamo che, secondo me, le storie on the road e i romanzi che hanno al centro il viaggio, sono ottime letture per l’estate.
La storia è raccontata dal punto di vista di Charlie, affetto probabilmente da Asperger o da autismo ad alto funzionamento.
Le tappe del viaggio che conducono lui e i suoi tre fratelli da una parte all’altra degli Stati Uniti le decide lui sulla base di una sua convinzione: se riuscirà a vedere tutti gli uccelli elencati in una lista che aveva stilato insieme al padre, il padre sicuramente starà bene
Infatti il motivo del viaggio è proprio il raggiungimento del padre di Charlie, reporter di guerra tornato dall’Afghanistan con un trauma cerebrale.
Come in tutti i viaggi, si cambia, si cresce, si imparano cose nuove.
E se Charlie cerca nel mondo delle scienze naturali i suoi noti punti di riferimento, durante il viaggio impara a conoscere meglio chi gli sta accanto. E anche se stesso.
Ne avevo parlato anche qui.
Blackbird, A.Blankman, Giunti.
Anche qui si parla di un viaggio ma di ben altro tipo.
Blackbird segue il racconto a due voci di Valentina e Oxana, due ragazzine che si detestano ma che il destino costringe a condividere un pezzo di vita al punto di sentirsi quasi come sorelle.
Tutto inizia la mattina di un aprile, quando la centrale di Cernobyl esplode e la vita come era conosciuta da Valentina e Oxana finisce.
Le due ragazzine perdono i rispettivi padri e sono costrette a viaggiare insieme per chiedere ospitalità alla nonna di Valentina.
Blackbird è una storia che invita a guardare oltre: guardare oltre i temi, guardare oltre i pregiudizi, guardare oltre le apparenze, quelle che sanno di ostilità o quelle che prendono il nome di un credo, di una nazionalità.
Blackbird è un romanzo a sfondo storico intenso e appassionante, oltre che una storia di amicizia e grande umanità.
Ne avevo parlato anche qui.
12 anni
Evelina, Lara Piffari, Risma
Anche di questo libro ho parlato approfonditamente altrove, anche se avevo già deciso che avrei voluto inserirlo nella lista delle letture per l’estate.
Evelina è una ragazzina anticonformista ma anche molto timida e chiusa.
A tredici anni, se ti trapiantano dalla tua città a un paesino dove fai fatica a integrarti, con una mamma e una nonna con le quali la comunicazione non è semplice, è facile chiudersi in un proprio mondo.
L’orizzonte della solitaria Evelina prende le sembianze del cimitero di paese, dove la ragazzina conosce il custode Umberto, pieno di storie e parole da raccontarle.
Evelina trova nelle storie l’occasione di fare una narrazione di sé che vada a completare la sua identità.
Prestami un sogno, L.Garlando, Harper Collins
Con Luigi Garlando si vince facile.
E’ un ottimo scrittore per ragazzi, all’apparenza la sua scrittura può sembrare furba ma il suo valore sta proprio nel patto con il lettore che riesce a instaurare.
E per la verità, anche dal punto di vista adulto, i libri di Garlando sono appassionanti, si fa fatica a lasciarli andare.
Sul sito di Hoepli.it ho realizzato una mini intervista a Garlando dove ha raccontato (benissimo!) di cosa tratta Prestami un sogno.
Qui il link.
Prestami un sogno è la storia di Mia, ragazza che adora la boxe, e di Antonio Peter Giannini, banchiere italo-americano ancora troppo poco conosciuto in patria.
E’ una storia che prende il via da un piccolo borgo dell’entroterra ligure, che si muove a capitoli alternati tra l’oggi di Mia, che si ritrova a prendere lezioni di boxe dall’ultima persona che pensava essere in grado di tirare un gancio, e il passato degli emigranti italiani.
Tra loro Amadeo Peter Giannini, che diventa commerciante, imprenditore, banchiere di successo e di grandi ideali: se Jackie Coogan recitò con Charlie Chaplin, se Disney fece Biancaneve, se tanti italiano poterono rimettersi in piedi dopo il terribile terremoto di San Francisco, fu grazie a lui.
E poi è la storia di un sogno, di una libreria rampante tra gli alberi, del desiderio di andare avanti anche quando tutto rema contro.
La mia vita dorata da re, J.Jagefeld, Iperborea
Per Sigge il trasloco della sua famiglia a casa della nonna è l’occasione della vita.
Se prima era bullizzato per via del suo strabismo, della sua timidezza, della sua passione per il pattinaggio, ora può fare tabula rasa e ricominciare da zero.
Sigge vuole sfruttare il tempo dell’estate, prima che riprenda la scuola, per diventare famoso e farsi degli amici.
Ma da dove si comincia?
La sorellina che urla sempre sembra non avere problemi.
Nemmeno la nonna, decisamente anticonformista, non sembra badare molto alle istruzioni su come farsi degli amici. Anzi, lei dall’alto della sua sicura bizzarria sostiene che quel che conta davvero non è piacere agli altri, ma a se stessi.
Sigge non sa da dove cominciare e quel che è peggio è che, mentre pattina, fa un brutto capitombolo ripreso dalla vicina di casa aspirante giornalista.
Sigge rischia di nuovo di essere preso in giro?
Forse stavolta il ragazzino ha un piano, davvero spassoso…
La mia dorata vita da re è una carrellata di situazioni surreali, ironiche, brillanti.
Inevitabile innamorarsi della casa (ex hotel) della nonna di Sigge che detesta essere chiamata nonna per non sentirsi vecchia.
Ed inevitabile sentire un moto di amore per Sigge, per le sue fragilità ma anche per la sua grande arguzia.
13 anni
Ragazzi Selvaggi, Luca Azzolini, Dea
Qui non si scherza.
Tra le letture per l’estate proposte sino a qui, è quello più intenso sotto un certo punto di vista di sentimenti.
Dovessi trovare un termine di paragone, utilizzerei Carrie lo sguardo Satana di Stephen King, che io spingo sempre perché venga fatto leggere a scuola.
In Ragazzi selvaggi non c’è l’elemento paranormale che compare in Carrie, ma c’è una storia di cattiveria, di azioni che generano conseguenze, che possono collocarsi in qualunque linea temporale scolastica.
Il bullismo, come quello di Carrie, è purtroppo universale.
Basta cambiare l’ambientazione storica e geografica ma i risultati non mutano.
In Ragazzi selvaggi siamo sul finire degli anni ’90.
La storia si svolge in una scuola di provincia, tra dinamiche che sanno di amicizie sincere, di primi amori, ma anche di rabbia, di senso di appartenenza, di paura del giudizio altrui.
E’ la terza media per Luca, e non vede l’ora l’incubo finisca.
Anche Mattia non vede l’ora di ricominciare altrove, e magari di dichiararsi a Clara. Anche se forse non deve aspettare molto, forse Clara lo anticiperà..
In mezzo a queste dinamiche di amicizia, sentimenti, paura, ci sono anche dei ragazzi che non sono vittime, ma sono i carnefici.
La narrazione di Ragazzi selvaggi non esita a mettere a disagio il lettore ed è proprio il suo principale punto di forza: creare empatia nei confronti delle vittime perché avvertano come ci si può sentire.
Non solo vittime, non solo deboli, ma anche sicuri di sè, in grado di percepire la possibilità che esiste sempre…
In questa storia ci sono anche dei carnefici.
Sono “loro”, quattro ragazzi che tutti temono e che non vedono l’ora di realizzare qualcosa di indimenticabile.
Ci riusciranno…
Hoopdriver, P.Baccalario, Mondadori Ragazzi
Hoopdriver è una storia di viaggio, reale e metaforico.
Di viaggio inteso come percorso di iniziazione, come sfida da raccogliere per fare un rito di passaggio, per consolidare la propria identità tra dubbi e incertezze.
Anzi: tra le incertezze, Hoopdriver con il suo viaggio rappresenta la ricerca di un orientamento.
Billy Hoopdriver è il protagonista tredicenne di questa storia.
Siamo nei sobborghi di Liverpool e siamo in pieno lockdown.
Billy vive con un padre un p’o’ malmesso e ha due passioni: la musica e la bicicletta.
Alla notizia del ricovero di Boris Johnson, Billy esce di casa la mattina presto: ha pianificato alla perfezione la sua fuga.
Da Liverpool intende percorrere duecento miglia per arrivare dal nonno.
A fargli compagnia in questo viaggio tra le deserte strade maestre e le misteriose strade secondarie sono gli aneddoti di storia della musica rock e la musica stessa che risuona nelle cuffie.
Man mano che il viaggio procede, la musica nelle orecchie cessa di suonare per lasciare spazio al suono dei pensieri.
Non sarà un viaggio privo di difficoltà, ma come tutti i viaggi degli eroi non mancano figure che spuntano al momento giusto.
Coinvolgente, da leggere tutto d’un fiato.
E le nozioni musicali sono super!
Alma del Vento, T. De Fombelle, Rizzoli
Avventura allo stato puro.
Un romanzo di mare, di vento, di navi, marinai e pirati.
Ma anche di leggende ancestrali e di culture che non sanno ancora come fare a convivere.
Alma è cresciuta in una vallata africana protetta da tutto e da tutti.
Tra le mura che circondano il grande tronco d’albero, centro della casa, Alma ha sempre trovato sicurezza nei genitori, nel fratellino più piccolo, quello più grande, e nel fratellino in arrivo.
Non ha mai visto altre persone.
Questa vallata è stata il rifugio scovato dai genitori che, prima d’ora, hanno vissuto altre vite, hanno visto le sofferenze che il mondo là fuori può riservare.
Alma è curiosa.
E questa curiosità causerà la divisione della famiglia quando Alma troverà il passaggio nascosto per uscire dalla vallata.
Là fuori c’è il resto dell’Africa, con i cacciatori di schiavi, i mercanti, le navi negriere.
E la tribù cui appartiene Alma conta ancora pochissimi superstiti: solo la sua famiglia.
Alla storia di Alma si contrappone quella di Joseph Mars, un ladruncolo con un grande piano, talmente grande non temere di trovarsi al cospetto del temibile Capitano Gardel.
Arguto, incosciente o solo stupido?
Un grande romanzo da mettere insieme a Mary Read, Lucilla, La vera storia di Charlotte Doyle, La scimmia dell’Assassino e La vera storia del pirata Long John Silver.
Quello di De Fombelle è il primo capitolo di una storia che attende un seguito…e aspettare sarà dura!
Come già ricordato nel precedente articolo, le letture per l’estate proposte sin qui sono scelte tra i romanzi più recenti.
Non sono scelte assolute perché le variabili sono tante: i destinatari, i gusti, gli obiettivi, la dimestichezza con la lettura, il contesto…