Se è vero che la paura raccontata ai bambini spesso spaventa i genitori, non è affatto raro che gli albi illustrati di paura piacciano a molti tra i più piccoli.
Storie di streghe, mostri, orchi, fantasmi da sempre popolano quella narrazione orale che poi è diventata patrimonio da trasmettere ai bambini.
Naturalmente si tratta di una paura che, come tutte le emozioni, vive di un’intensità diversa a seconda dell’età dei bambini.
Che cosa piace ai bambini negli albi illustrati di paura?
I racconti di paura, più di tutti, sono fatti per l’oralità e la condivisione, per la sospensione della quotidianità e l’immersione nella storia.
Tutte le storie, quando un narratore le racconta ad un pubblico, prevedono la creazione di un setting, favoriscono un’atmosfera.
Le storie di paura allertano i sensi, permettono il fiato sospeso, mantengono l’attenzione vigile.
Come ho più volte ripetuto, la paura nelle storie è semplicemente la fantasia che si tinge di dark.
Il bello della condivisione di una storia di paura è che si può esplorare insieme questa emozione, vivendola e giocandoci dandole anche una nuova dimensione.
Oppure si stempera con la dimensione del disgusto ironico: in molti albi illustrati di paura compare l’elemento del cattivo che è brutto, puzzolente, destinato ad un finale increscioso.
Ai bambini piace sì l’atmosfera paurosa ma dove compare anche l’umorismo.
Ciò che conta, fino a una certa età, è la definizione precisa data dai confini che la storia di paura ha.
Dice Elisa Pella de Il genitore consapevole
Fare amicizia con le nostre paure è un’ottima strategia adattiva.
La paura è un sentimento istintivo che spesso resiste ai nostri tentativi di razionalizzazione. Non è spiegandoti che non dovresti avere paura che smetterai di provarla.
Lo stesso vale per i bambini.Conoscere la propria paura però, averla guardata in faccia, averne parlato, averne anche riso magari, insomma averla tolta dall’ombra in cui è nata ed esposta alla luce ti permetterà di conviverci senza che ti divori.
I bambini, nella loro crescita, possono provare paure in risposta a stimoli diversi.
Imparare ad ascoltare, accettare e normalizzare le loro paure è compito di noi genitori.
Dal momento che la mente dei piccoli è molto suggestionabile e distingue a fatica la realtà dalla fantasia, è meglio preservarla da immagini mostruose.Verso i 5 anni però i bambini cominciano a provare un certo piacere nel mostrare coraggio e allenare la loro tolleranza alla paura e allo “schifo”.I primi albi di paura, che come racconta Stefania uniscono personaggi strambi, ironia e lieto fine possono essere degli ottimi compagni in questo viaggio.
Ecco una selezione di alcuni albi illustrati di paura che sono immancabili in occasione di Halloween.
Altri albi li suggerisco come elenco.
La mano della strega, P.Utton
Una parte preziosa del lavorare in libreria risiede nell’ascoltare ciò che arriva da fuori. Non sono stata attratta da questo libro, ma da quando è arrivato è andato via come il pane.
Ho scoperto che La mano della strega un tempo era pubblicato da Editrice Piccoli e che risulta da tempo fuori catalogo, ma sembra avesse molto successo.
È un albo adatto alla lettura condivisa.
Racconta la storia di Giacomo che chiede al suo papà cosa sia una strana cosa appesa alla parete.
La strega minacciava di rapire i suoi bambini ma lui, ,aiutato dalla mamma, ha ingaggiato una terribile lotta.Questo albo illustrato mi piace per tre motivi.
Compare il ritorno alla realtà, ma non vi è lo smorzamento verso la risata.
Alcuni genitori mi dicono che preferiscono proporlo attorno ai 5/6/7 anni.
Passi nella notte, Benji Davies, Giralangolo
Questo albo illustrato era già uscito ma con un titolo diverso, Il Grotlyn.
Un lampione, una via stretta, case di pietra, un organetto e un poliziotto che fa capolino.
Io so quando il Grotlyn
di soppiatto si è intrufolato
in casa tuaquatto quattoma non sempre ciò che abbiamo immaginato
è quel l’occhio ha poi davvero guardato
E poi strani furti, spaventi improvvisi, fugaci visioni.
Non sono presenze causali ma un essere ben preciso che si chiama Grotlyn.
L’azione si fa più veloce, merito anche della rima incalzante.
Poi albeggia e il Grotlyn, lo abbiamo già capito dalle illustrazioni, è solo la scimmia dell’organettista.
La meravigliosa e terrificante casa della nonna, M.Martì-X.Salomo, Ideali
Non aprire le finestrelle
Ma non è esattamente la tipica casa di ogni nonnina: qui ci sono ossa sotto al pavimento, zuppa d’occhi come merenda, del contenuto del frigorifero non parliamone.
Ossaspasso, Janet e Allan Ahlberg, Camelozampa
In una strada scura scura
c’era una casa scura scura.
E nella casa scura scura…
… vivevano tre scheletri!
Uno scheletro grande, uno scheletro piccoloe uno scheletro cane.
Seguiamo così questi scheletri (uno scheletro grande, uno scheletro piccolo e uno scheletro cane!) nella loro serata tipica.
Altri albi illustrati di paura, tra classici e novità
La serie di Cornabicorna, M.Bonniol, Babalibri
Oreste il mostro, A.Babey, Caissa
Il fantasma dalle mutande bucate,cJ. Andrès-Gomel, NubeOcho
Una strana creatura nel mio armadio, M.Meyer, Kalandraka
Mister Black, C.Gonzalèz Vilar-M.Pang, Camelozampa
Voglio entrare in una storia di paura, S.Taylor-J.Jullien, Lapis
C’è un mostro in questo libro, T.Fletcher, Il Castoro
ALTRE LETTURE PAUROSE PER BAMBINI (No albi illustrati)
I tre volumi del brigante Ozzi Plozzi, O.Preussler, Giuntic(di Preussler segnalo anche Il piccolo fantasma, di età 7+ e Il mulino dei 12 corvi per 11+).
La serie di Mortina, B.Cantini, Mondadori
I libri di Febe Sillani editi da Emme Edizioni